A meno di un’ora d’auto da La Vignaredda, casa vacanze e bed and breakfast di charme ad Aggius, una tappa imperdibile è il mercatino del giovedì a San Pantaleo, uno dei più intriganti della Sardegna. Ci si inoltra tra le antiche stradine colorate di bancarelle che espongono vestiti vintage e non, stoffe e tappeti tradizionali sardi, piccola gioielleria, formaggi e salumi tipici ma anche mostre ed esposizioni. E dopo una mattinata di shopping si termina in bellezza con una sosta aperitivo in uno degli accoglienti caffè all’aperto che si affacciano sulla piazza. A partire dagli anni Settanta un gruppo di artisti e pittori ha popolato il villaggio, attratto dalla sua atmosfera come sospesa. Artisti, decoratori e scultori arrivati qui dall’Inghilterra, dalla Germania, dalla Scandinavia e dalla Francia, hanno fatto nascere a San Pantaleo una sorta di bohème. Accanto agli stranieri, vive qui ed è attivo anche un gruppo di artigiani galluresi, ricercatissimi per i loro manufatti. Realizzati in materiali essenziali: legno, ferro battuto e altri metalli, ma anche terracotta e ceramica. I nomi, noti sulla penisola e anche all’estero, sono quelli dei fratelli Solinas per gli oggetti di ferro battuto, esposti nella “Bottega del Ferro”, di Via Molise (tel. 0789-65414/65215). L’altro indirizzo d’autore è quello di Tonino Dettori, maestro della lavorazione del legno. Dettori è diventato celebre per impreziosire cassapanche, tavoli ma anche semplici comodini, grazie all’arte dell’intaglio. (tel.0789- 65379). Anche la ceramica rientra in questa tradizione dell’arte manuale: grazie alla piccola ma preziosa produzione della “Petra Sarda” (tel.0789-65317/65444), laboratorio fondato trent’anni fa’ dalla baronessa Milliken Franchetti. Il materiale usato in quest’azienda è il gres, un’argilla, cotta a temperature altissime, che si trasforma in colorati vasi o contenitori.